Roccaraso - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Chiesa di Santa Maria Assunta
 Innanzi tutto va ricordata la Chiesa Parrocchiale, dedicata a S. Maria Assunta, che sorgeva sul piazzale che si apre davanti alla porta settentrionale della rocca e proprio a fronte della torre trecentesca, ma non fu parrocchiale fin dalla sua origine, che rimonta forse alla prima metà del secolo XVI. Sappiamo, infatti, che nel 1316, quando ebbe inizio il distacco della parrocchia di Roccaraso dalla pieve di S. Maria di Cinquemiglia, le funzioni essenziali per la cura delle anime furono assegnate alla Chiesa di S. Ippolito; solo nel 1590 la nuova chiesa sorta in sito più centrale e dominante, ebbe il titolo di parrocchia e nel 1635 di “Ricettizia”.
Il Teatro
 Tra gli edifici più interessanti oltre ai palazzetti nobiliari da ricordare il “Teatro” fatto costruire nel 1698 da Donato Berardino Angeloni il vecchio: era giudicato uno dei più antichi teatri italiani costruiti come tali sulle fondamenta nel periodo di gran voga del melodramma e della farsa. La costruzione era sorta secondo un progetto funzionale: un largo portale dava l’accesso ad una spaziosa corte scoperta, adatta per la sosta dei carri scenici e per il raduno della folla; al primo piano erano alcuni vani per trattenimenti e feste ed al secondo piano era la sala delle rappresentazioni. Sulla facciata si aprivano con fantasiosa asimmetria, un porticato e due loggiati ad arco tondo: ”dalla porta del cortile a quella d’ingresso, dal doppio vano della loggetta alla doppia teoria di finestre, è tutta un’armonia di curve dal raggio degradante” scriveva l’Agostinoni. Sul cornicione in pietra correva incisa in bei caratteri classici una lunga e solenne iscrizione.
Chiesa di San Rocco
 Fu eretta nel 1656, come atto votivo dei cittadini scampati alla peste. Dall’epigrafe posta sul portale si deduce che, nell’anno 1743, i Roccolani rinnovarono i loro voti al Santo. E’ l’unico fabbricato scampato alla furia dell’ultima guerra. La facciata con coronamento a capanna e leggermente incorniciata da paraste appena accennate, in blocchi di pietra irregolari: il portale in pietra viva è sormontato da cimosa con volute laterali disposte a mo’ di timpano spezzato, al centro delle quali si trova un’epigrafe datata 1743. Chiude il coronamento del portale lo stemma del paese raffigurante tre torri. Nella parte alta si apre una finestra rettangolare che inferiormente presenta un motivo ornamentale a conchiglia. L’interno, ad aula unica e con abside semicircolare, presenta dietro all’altare maggiore, che poggia su colonnine in marmo, un coro ligneo, al di sopra del quale s’imposte sulla parete di fondo un’adorna nicchi contenente la statua di S. Rocco e lateralmente ad essa due ovuli decorati in stucco.. Sul lato sinistro vi sono un altarino marmoreo e un rilievo in bronzo. Annessa alla chiesa si trova una cappella privata della famiglia Angeloni d’impronta barocca, ricoperta di cupolino arricchito da motivi ornamentali in stucco.